Il primo libro | Editoria

In casa editrice è arrivato il primo libro che ho impaginato da quando sono arrivata. Più persone mi hanno chiesto se sono contenta. Sono contenta, certo, è un libro su cui ho sudato, perché è una raccolta di saggi con note e bibliografia corpose. In verità le soddisfazioni di un redattore non si misurano il giorno che arriva un libro bello e pronto, ma nei giorni precedenti, quando si scovano refusi che rimettono a posto l’impaginato; il redattore gode del districarsi nella matematica delle pagine che compongono un libro, nel rispetto dei sedicesimi, delle bianche  e delle norme redazionali.

La soddisfazione sta tutta nel prendersi cura del testo, nel correggere un trattino breve lì, un apostrofo dritto là, nel limare il corsivo dei titoli e il maiuscoletto dei nomi degli autori e dei traduttori.

Poi ci sono altre soddisfazioni, quelle che vengono dal promuovere un testo, quando le mansioni di un redattore si estendono alla promozione dei libri.  In particolare, quando il vicedirettore di un’importante giornale sportivo ti chiede se gli puoi mandare quel libro che parla del linguaggio dello sport, perché il tuo comunicato stampa lo ha stuzzicato. Non ci avresti scommesso nemmeno un centesimo.

L’immagine in evidenza è di Christin Hume